Claudia Beggiato

Un piccolo passo per una donna, un grande passo per l'umanità

Torno vero?

Quando ho da intraprendere un viaggio, spesso un senso di inquietudine mi assale e dentro di me una domanda mi assilla: “Torno vero?”.
Vi sembrerà un po’ assurdo ma é così.

Chi mi conosce sa che ho bisogno di conferma a questo fatto cercando rassicurazione.
Ho sempre pensato che questa mia paura derivi dal mio papà che ci lasciava per andare a lavorare in America per nove lunghi mesi prima di tornare a Natale.

Le partenze per me hanno sempre una sorta di tristezza che mi porto dentro da allora…
E questi giorni nella mia testa c’è insistente questa domanda: “Torno vero?” …

Non temere la corsa

I cavalli corrono all’impazzata sfidando il vento, la neve, il bianco…
Tu guidi la carrozza e vivi appieno quel momento di velocità.

I   c a v a l l i   sono le tue emozioni.
Tu sei il conduttore di quella   c a r r o z z a,  tu conduci le tue emozioni e non sono loro a guidare la tua vita.

Non temere la corsa, non bloccare le tue emozioni: vivi appieno l’emozione di quel momento e quel vento tra le mani.
Tu sei perfettamente in grado di fermare quella carrozza, se sai condurla e puoi farlo.

 

Il vero creativo

A volte dimentichiamo che le più grandi scoperte, spesso, sono nate per caso.

Per me, la creatività vera non è semplicemente avere una idea nuova, qualcosa di geniale. Per me la creatività esige questa componente ma insieme a altre caratteristiche che sono legate alla capacità di vedere oltre, di guardare alle cose di sempre con occhi nuovi.

Il creativo vero  è colui che possiede l’attitudine di interpretare, di trasformare ciò che vede in una opportunità.

Non è importante chi ha inventato la ruota, 

ma chi ne ha messe in fila due.

A forza di amore…

Mino è il mio gatto nr.3

Arrivò almeno tre anni sulla finestra della cucina e incominciai dandogli da mangiare.
Era un gattino impaurito, selvatico,  che non si faceva toccare.
Solo la vista di una mano alzata ad accarezzarlo, lo terrorizzava e reagiva graffiandomi.

Deve aver preso un sacco di botte nella sua vita di gatto per reagire così.

A quel tempo lo chiamavo “Micio Amico” e ogni puntualmente due volte al giorno, lui arrivava per prendersi i croccantini e qualche carezza -con il viso-.
Sì, non potevo usare le mani per accarezzarlo e quindi, dopo vario tempo, escogitai un sistema e riuscii ad avvicinarmi usando il viso.
Era l’unico modo che non lo facesse reagire anche se in realtà una volta mi presi un bel graffio sulla guancia…

Oggi, Mino, vive con noi.
E’ il gatto nr.3  e, a forza di amore, ha imparato la fiducia e mi sta dando tanto affetto.

A forza di paziente attenzione e cura, ha capito che al mondo non esistono solo le botte.
Ha imparato l’amore con l’amore e ha imparato la fiducia rischiando di farsi accarezzare.

Oggi Mino, è magnifico e super coccolone.
Fa tenerezza vedere come ha ancora paura degli estranei che non conosce e come teme quelle mani sconosciute che gli ricordano le botte.
Eppure, anche con loro, rimane lì ritirandosi come un riccio e sfida la sorte in cambio di una carezza nuova.

 

Dovremmo imparare da loro…

 

 

 

Chi bene parla e mal si comporta

Chi bene parla e mal si comporta
è come l’erbaccia davanti alla porta
e quando l’erbaccia arriva al selciato
è come un giardino tutto ghiacciato
e quando il ghiaccio diventa più duro
è come una sposa seduta sul muro
e quando la sposa ritrova il suo velo
è come un’aquila che vola in cielo
e quando nel cielo son fulmini e lampi
è come un leone che arriva nei campi
e quando i campi non danno più frutto
è come un bastone che batte sul petto
e quando il petto inizia a bruciare
è come un pugnale che trapana il cuore
e quando il cuore sanguina forte
signori è finita, arriva la morte.


(James Lucas Scott - Sesta serie)