Claudia Beggiato

Un piccolo passo per una donna, un grande passo per l'umanità

ESC è il tasto giusto?

Il tasto ESC sembra il tasto magico.

Nel momento in cui non sai come risolvere una situazione critica con il PC, il tasto ESC ti permette di uscire dal macello in cui ti trovi.
E’ un semplice modo per risolvere solo temporaneamente il problema, una sorta di fuga per ritornare alla condizione da cui eri partito senza però non risolve il problema a monte.

ESCAPE, tasto, risoluzione

ESCAPE dove sta?

Può comunque succedere che non vogliamo fuggire perché é nostra intenzione affrontare le cose anche se non sappiamo davvero come.

In quel caso, esiste un altro tasto che offre una soluzione più duratura:
é un tasto rosso che esiste da sempre dentro di noi, un tasto difficile da usare ma che funziona. Per usarlo nel modo corretto, basta ascoltare quello che ha da dirci.

Segui il CUORE e avrai la risposta che cerchi.

Tasto CUORE

Segui il tuo cuore

Epitaffio: siamo quello che facciamo?

Leggendo l’iscrizione su di una lapide al cimitero, con mia sorpresa, ho visto che era stato riportato insieme al nome del defunto. anche la dicitura: “FALEGNAME”.

Questo epitaffio singolare mi ha lasciato perplessa ma intenerita al tempo stesso.
Pietro era il nome di questo falegname che in paese costruì più case e mobili di chiunque altro.

Noi non siamo quello che facciamo, non siamo il nostro lavoro benché oggigiorno molti ne siano convinti, eppure ci sono persone che amano a tal punto quello che fanno, che si identificano nel loro ruolo lavorativo da non avere altro, da non essere altro.

Pietro sicuramente doveva essere un uomo, un padre, un nonno, un amico, un marito, una bella persona, un creativo, un sognatore…
Pietro era molte cose ma nella sua tomba ha voluto fosse riportato “falegname”.

Pace all’anima di Pietro, FALEGNAME.

You’re fragile

Quando si accetta la propria fragilità nasce la speranza. (M.Marzano) “.

La speranza é la vita e la vita é la tua…

Sostanza e costanza

Quando sei grande, ti accorgi e assapori cose sulle quali sorvolavi prima, quando eri più giovane.

Se sei fortunato, quando il tempo comincia a segnarti il viso, non ti ha forgiato solo la pelle ma anche il carattere e il cuore.

Oggi, superati i 40, vivo un tempo NUOVO e mi vedo in grado di affrontare ciò che viene con una maturità frutto di tutto ciò che ho vissuto, bello e brutto, utile e inutile, vecchio e nuovo.

È una fase della vita che se hai la fortuna di vivere, ti cambia e rende ogni cosa intorno più concreta.

Oggi, nel nuovo tempo, sperimento la s o s t a n z ae la cerco intorno a me perché ne ho bisogno e la trovo.
É una cosa meravigliosa . . .

Come gli Dei dell’Olimpo

Come gli Dei dell’Olimpo, ognuno di noi ha la propria specializzazione e, come loro abbiamo difetti “umani”.