Gli #Hashtag ci insegnano che abbondare, a volte, è dannoso.
Ma cosa sono gli #?
Si tratta di un contrassegno grafico che viene anteposto alla parola chiave, quello che chiamiamo “cancelletto” #, che aiuta gli utenti ad individuare le conversazioni relative ad un particolare argomento e a parteciparvi in rete.
Questa funzionalità infatti, trasforma ogni parola o gruppodiparole, in collegamenti ipertestuali entrando a far parte della discussione sul web relativa a quell’argomento specifico.
Twitter li ha usati per primo, sono poi arrivati su Facebook a partire dal 2013 e anche GOOGLE+ oggi li utilizza.
Oggi gli # sono davvero popolari.
Avevo iniziato questo post affermando che “Gli #Hashtag ci insegnano che abbondare, a volte, è dannoso.”
Perchè dico questo? La risposta è semplice:
l’utilizzo esagerato di questo contrassegno grafico in un post, disperde la sua utilità e dunque vanifica la ragione per cui lo si usa, categorizzare il post.
Ecco quindi che la rete ci insegna qualcosa che dovremmo imparare anche nella vita, l’arte di “saper scegliere” e l’arte di “dosare le cose”.
# Pochi, ma Buoni.
HASHTAG, @pochiMaBuoni