La vita e i “rinfreschi”
by Claudia Beggiato
Il lievito è una sostanza composta di funghi microscopici unicellulari in grado di provocare una fermentazione.
La fermentazione diventa possibile attraverso gli enzimi che sono prodotti da questi microrganismi ed è il processo attraverso il quale è liberata anidride carbonica. L’anidride carbonica genera delle bolle che fanno aumentare il volume dell’impasto.
La fermentazione è resa possibile da continui e costanti rabbocchi dell’impasto che si chiamano “rinfreschi”.
– Togliere una parte dell’impasto,
– aggiungere nuova acqua e farina,
– impastare di nuovo,
– lasciare riposare.
Queste sono le diverse fasi del “rinfresco” che garantiscono una continua e proficua attività di fermentazione al lievito.
Mi sono interessata al processo di panificazione perché voglio fare il lievito madre. Mi ha colpito tantissimo pensare alla costante attenzione che il lievito madre richiede. Questi continui “rinfreschi” sono il prezzo che un panettiere deve pagare per mantenere vivo il processo di fermentazione.
Guardo al di là dalla cosa e scopro un’interessante metafora.
L’evoluzione delle cose e la garanzia di un risultato, a prescindere dal soggetto, richiedono lo stesso tipo di approccio e un’attenzione ininterrotta:
– Sacrificio di una parte
– Aggiunta di nuovi elementi
– Rielaborazione
– Paziente attesa.
Tutto torna. Non si può lasciar morire l’impasto.
Anche la nostra vita richiede instancabili e regolari “rinfreschi”!