Il nonno vigile
by Claudia Beggiato
Ogni mattina per arrivare al lavoro percorro la stessa strada e arrivo di fronte a una scuola materna all’orario di entrata dei bimbi.
Le scuole sono finite, eppure questo rituale continua e ci sono ancora mamme e papà che portano regolarmente i piccini a scuola.
Da qualche giorno, lui non c’è.
Di fronte al cancello d’entrata della scuola, le strisce pedonali sono abbandonate da almeno una settimana, come abbandonati sono i pedoni che non vengono aiutati ad attraversare.
Lui, il nonno vigile, manca all’appello da un pò. Si sente.
Impettito, altero nella propria veste, orgoglioso e preciso, lui per tutto l’inverno a dispetto del freddo, delle intemperie, della pioggia, ha assistito l’entrata alla scuola.
Puntualmente, tutte le mattine, nella sua divisa arancione con le fasce catarifrangenti, ha fermato le auto per far passare i pedoni.
Quanti sorrisi gli hanno regalato quei bimbi piccini! Ogni mattina una gioia nuova…
Stamattina, anch’io gli ho regalato un sorriso perché lui c’era. Sì, è tornato e mi sono sentita un poco felice, Un poco bambina picciò.
Evviva!, il nonno vigile è tornato!