Il filo sottile
by Claudia Beggiato
Dopo anni di assenza, abbiamo organizzato un pranzo con i cugini da parte di mamma.
E’ stata un’esperienza molto bella. Alcuni di loro li vidi da piccoli e non abbiamo mai avuto un rapporto, per cui è stato importante farne la conoscenza.
Con altri invece, è come se il tempo si fosse fermato e ci fossimo ritrovati senza che fosse passato così tanto, senza che fossimo cambiati, cresciuti, invecchiati.
Abbiamo ripreso i discorsi lasciati anni fa, ma è come se fosse successo ieri l’altro. E abbiamo riso, scherzato su come eravamo e su come siamo, ironizzato sul presente e sulle cose serie.
Ci sono legami che il tempo non spezza, fili sottili che rimangono uniti oltre il tempo.
La lontananza a volte è uno stato mentale perché quando si è uniti per una ragione inspiegabile, quando si sono condivisi bei momenti e si è accomunati da qualcosa, scatta il meccanismo per cui quel legame continua dal momento in cui si è lasciato.
Il legame non si è mai interrotto.
Per mantenere i rapporti ci vuole buona volontà e impegno ma alcuni si mantengono così senza che noi ce ne occupiamo.
Ora che il filo sottile si è teso nuovamente, spetta a noi trasformarlo in una corda musicale e farlo suonare.