Nostalgia

by Claudia Beggiato

Ho una visione particolare della nostalgia, io.
Non la considero un sentimento crudele.

Riporto quanto dice Neruda:
..è nostalgia crudele, il sentimento triste di un bene perduto che”ristagna nel ricordo”. L’uomo è costretto a congedarsi dalle cose care, ma pur le trattiene, pagando questa sua fatica con la tristezza: in grazia di questo scotto “riviviamo nella nostra anima momenti di felicità ormai trascorsi.”

Se analizzo l’etimologia della parola, è chiara la connessione al sentimento di dolore, alla tristezza per la lontananza, ma per me la nostalgia reca in sé un fondo di dolcezza perché mi ricorda di momenti felici che ho vissuto. La nostalgia è un sentimento ben lontano dal rimpianto: il rimpianto si prova quando ci si è pentiti di non aver fatto qualcosa quando se ne aveva la possibilità.

Di per sé la nostalgia mette in luce il carattere compiuto di un sentimento vissuto che appartiene al passato ed è finito. Se siamo capaci di accettare questa “finitezza”, la nostalgia mette in luce la bellezza di un’emozione vissuta che è finita, ed è stata meravigliosa…

La vita di per sé è fatta di istanti che non tornano più, ma se viene vissuta pienamente, quegli istanti rimangono nel nostro cuore e nel ricordo.
Cosa c’è di più dolce di questo?