Una sorta d’amore per la piccola rosa
by Claudia Beggiato
Il fatto che io abbia scelto di scrivere ogni giorno, per 365 giorni, è stato ampiamente dibattuto e ci sono pareri contrastanti.
Qualcuno ha espresso l’obiezione che questa sorta di “imposizione”, dettata dalla promessa di scrivere ogni giorno, possa in qualche modo limitare la spontaneità e risultare dannosa.
Era una sorta di dibattito tra me, che difendevo la necessità di darmi una regola, e l’altro che sosteneva la sua opinione e il fatto che sarebbe meglio farlo qualche volta, senza una scadenza fissa.
Purtroppo, almeno per quanto mi riguarda, sono una persona piena di attività, che non sta mai ferma e che ama fare, produrre, pensare, agire, muoversi, …
Visto che la scrivere è impegnativo e richiede una buona dose di concentrazione e di attenzione, se io dovessi farlo quando capita o quando ne sento il bisogno, forse non troverei tempo, perché farei dell’altro.
Quando parlo di “attenzione”, intendo che per me scrivere è una sorta di meditazione tra me e me, una ricerca di ciò che ho dentro e che posso e voglio far uscire allo scoperto, svelandomi a voi e a me stessa.
Ho scelto di farlo ogni giorno perché so che posso e voglio farlo, anche se richiede una partecipazione totale..
Non è possibile che scriva facendo mille atre cose o rimandando perché o da fare dell’altro.
Ogni giorno, voglio concedermi il lusso di fermarmi su un pensiero e trasformarlo in qualcosa di più elevato, che voli e che diventi totalmente libero.
E’ qualcosa per me, in primo luogo.
E’ una promessa a me stessa.
E’ faticoso, molto. Eppure ne sono felice e non lo ritengo una costrizione. Direi invece che è un progetto che mi rende più libera e che mi permette di esprimermi.
..come la rosa del piccolo principe, io curo questo mio fiore, ogni giorno, dandogli l’acqua che lo fa crescere regalandomi la sua bellezza.
Una sorta d’amore pulito da accudire e proteggere.