Il suono del silenzio
by Claudia Beggiato
Una canzone di Celentano racconta:
“Questo gran silenzio
quasi fa rumore,
sono ancora sveglio
e sto ascoltando il cuore
…”
In effetti è vero. Il silenzio non è privo di suono. Fa rumore il silenzio e a volte è capace di rimandarti l’eco del tuo cuore.
A seconda del nostro stato d’animo, il silenzio assume significati opposti:
- Può essere dolce, più eloquente di mille parole, quando siamo tranquilli e in pace con noi stessi.
- Può diventare assordante, quando stiamo male, causandoci una sofferenza crudele.
- Può parlare il silenzio, stabilendo un ritmo con le pause.
- Può comunicare volutamente qualcosa, quando intenzionalmente si ignora l’altro o non lo si considera..
Come nel troppo frastuono il cervello riduce la sensibilità dell’orecchio, proteggendo l’apparato uditivo dal possibile danno, così il nostro orecchio si adatta al silenzio amplificando alla massima potenza i segnali ricevuti.
Il silenzio si rompe con il nostro respiro che diventa melodico.
“The sound of Silence”, come dice la splendida canzone di Simon & Garfunkel del 1965 .