David Carson, TwistForHappiness!
by Claudia Beggiato
Ho avuto occasione di partecipare a un evento, tenutosi a Padova, il 27 Febbraio intitolato “ Inspirational Design Happening”.
L’ospite d’onore è stato David Carson, uno dei più influenti typographer e art director degli anni novanta. David Carson ha reso popolare un modo di fare grafica molto innovativo a quel tempo.
Il suo linguaggio nuovo, deriva dall’accostamento di diversi stili, lettering, immagini, per arrivare a una forma di “caos” ottenuta dal sovrapporsi di più tecniche e messaggi, nella stessa pagina.
Si è detto e si continua a dire molto di lui. Alcuni dicono che David Carson abbia usato i caratteri tipografici come un pittore usa oli e pigmenti, creando una sorta di rivoluzione tipografica. Una rivoluzione nuova davvero…
E’ stato emozionante ascoltarlo e incontrarlo osservando la sua naturale spontaneità e umiltà. La grande sorpresa durante l’evento, è che lui non ci ha raccontato se stesso e il suo successo, mostrandoci i lavori più conosciuti. Il percorso che ha voluto fare con noi si è orientato verso tutto ciò che lo stimola, che gli consente di attingere ispirazione. Ci ha mostrato la sua parte segreta e innovativa.
David Carson ha spiegato quanto il suo lavoro sia frutto di un approccio spontaneo alla vita e alle cose che gli stanno intorno.
Lui attinge ovunque e in modo istintivo; “ferma” momenti e immagini intorno, per creare espressionisticamente, ponendo l’attenzione su un acuto sentire soggettivo piuttosto che sull’osservazione oggettiva delle cose.
Ci ha mostrato foto di insegne erose dal tempo, evidenziando l’incoerenza tra il messaggio visivo e il contenuto. Ci ha mostrato foto di cartelli cancellati, linee fotografiche create dal paesaggio, colori contrastanti nella natura, insegne vuote nella forza di ciò che volevano dire. Ci ha mostrato effetti contrastanti nati dal caso perché anche la tecnologia può produrre arte. Ci ha regalato immagini di omini disegnati dalla figlia. Ci ha mostrato tastiere consumate, porte scrostate, ferite sanguinanti, e molto altro ancora…
Ci ha svelato il segreto della sua arte: lui “sente” ciò che vede, percepisce intorno e “accoglie” i messaggi visivi che diventano contenuto reale.
Farsi guidare dall’intuito anziché dalle tradizionali regole formali. Esplorare nuovi territori creando una propria personale forma d’arte, unica e inconfondibile, che dica di noi e della nostra unicità. Essere felice nell’essere semplicemente noi stessi avendo fiducia che questa è la strada giusta.
In poche parole: Twist For Happiness! 🙂