O de Parfum
by Claudia Beggiato
Sala d’attesa di un aeroporto.
Poltrone una affiancate all’altra. Quella a fianco alla mia, è vuota.
Comincio a leggere.
Si avvicina una donna e si siede a lato. Ha un bastone con sé. E’ vestita di nero con un cappotto lungo, tenuto aperto e una sciarpa nera. L’avevo notata, arrivando, prima. L’avevo vista tra tante, per via del bastone.
Odore d’alcol. Forte. Fortissimo.
E’ talmente insistente quell’odore, che vado in apnea a intervalli, non riuscendo a sopportarlo.
Si dice che l’ammissione del problema dell’alcol sia già un enorme passo verso la risoluzione.
Mi chiedo come una donna possa portare addosso quel “marchio”, senza preoccuparsene, con la precisa convinzione che nessuno possa accorgersene… quell’alcol rimanere nascosto all’interno…
Egoisticamente spero di non averla accanto durante il volo.. non riuscirei a starle vicino.
Non provo pena. Penso soltanto che sia triste per lei. Penso sia triste quando arriverà a casa e qualcuno scoprirà il suo particolare “O de Parfum – Produit in Paris”.